La forma estrema della paura: gli attacchi di panico
La paura è indispensabile per la sopravvivenza e rappresenta la più radicata fra le nostre emozioni. Durante un attacco di panico però la persona sperimenta un crescendo di paura e perdita di controllo che va a sconvolgere totalmente l’equilibrio personale. Da emozione utile e sana la paura può diventare, in questi casi, una trappola mentale che crea un blocco psicologico.
La persona che soffre di ansia con attacchi di panico può sentirsi molto limitata nella gestione dei propri ambiti di vita (lavorativo, sociale, interpersonale … ) e può tendere a strutturare dei legami di dipendenza dagli altri che le sono vicini proprio in funzione del problema che la affligge.
Nonostante questo tipo di disturbo sia così invalidante, ciò non implica che non si possa uscire, anche in tempi brevi, da questa condizione psicologica di sofferenza e limitazione.
L’approccio terapeutico strategico inquadra lo strutturarsi del disagio psicologico nella sua complessità, attraverso un’analisi del “funzionamento del problema” nelle dimensioni di interazione della persona con se stessa, con gli altri e con il proprio mondo.
Attraverso gli strumenti forniti nell’ambito del percorso terapeutico il paziente può sperimentare dei concreti cambiamenti nella modalità di percepire e di gestire la sua realtà. Questo permette, oltre ad uno sblocco rispetto al problema, la creazione di un nuovo equilibrio, basato su una maggiore consapevolezza del proprio funzionamento psicologico, nell’ottica del mantenimento di un benessere personale.